Prosa martedì 24 marzo 2015 ore 20:45
Prosa mercoledì 25 marzo 2015 ore 20:45
Prosa giovedì 26 marzo 2015 ore 20:45
DON GIOVANNI
Martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 marzo 2015 - ore 20.45
DON GIOVANNI
di Molière
traduzione e adattamento di Tommaso Mattei
con Alessandro Preziosi
e Nando Paone
e con Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale, Matteo Guma
scene di Fabien Iliou
costumi di Marta Crisolini Malatesta
luci di Valerio Tiberi
musiche di Andrea Farri
supervisione artistica Alessandro Maggi
regia di Alessandro Preziosi
una coproduzione TSA Teatro Stabile D’Abruzzo – Khora.Teatro
prodotto da Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini
Nel mese di ottobre 2014 al Teatro Giovanni da Udine e al Teatro Verdi di Pordenone, così come ad altri teatri italiani, è stata comunicata – da parte della Società per Attori, che produce lo spettacolo – la cancellazione della tournée di “Riccardo III”, diretto e interpretato da Alessandro Gassmann, previsto a Udine dal 20 al 22 gennaio, a Pordenone dal 23 al 25 gennaio 2015. Ciò è dovuto ad impegni internazionali dell’attore comunicati ai due teatri in tempi e modalità che non sono condivisibili, né compatibili con le normali relazioni professionali fra teatri e compagnie.
A seguito di un lavoro portato avanti in comune accordo fra i teatri di Udine e Pordenone, lo spettacolo è sostituito con un altro grande classico, il Don Giovanni di Molière, che avrà come protagonista Alessandro Preziosi.
A Udine lo spettacolo sarà proposto il 24, 25 e 26 marzo, a Pordenone il 27, 28, 29 marzo 2015.
DON GIOVANNI
di Molière
traduzione e adattamento di Tommaso Mattei
con Alessandro Preziosi
e Nando Paone
e con Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale, Matteo Guma
scene di Fabien Iliou
costumi di Marta Crisolini Malatesta
luci di Valerio Tiberi
musiche di Andrea Farri
supervisione artistica Alessandro Maggi
regia di Alessandro Preziosi
una coproduzione TSA Teatro Stabile D’Abruzzo – Khora.Teatro
prodotto da Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini
Nel mese di ottobre 2014 al Teatro Giovanni da Udine e al Teatro Verdi di Pordenone, così come ad altri teatri italiani, è stata comunicata – da parte della Società per Attori, che produce lo spettacolo – la cancellazione della tournée di “Riccardo III”, diretto e interpretato da Alessandro Gassmann, previsto a Udine dal 20 al 22 gennaio, a Pordenone dal 23 al 25 gennaio 2015. Ciò è dovuto ad impegni internazionali dell’attore comunicati ai due teatri in tempi e modalità che non sono condivisibili, né compatibili con le normali relazioni professionali fra teatri e compagnie.
A seguito di un lavoro portato avanti in comune accordo fra i teatri di Udine e Pordenone, lo spettacolo è sostituito con un altro grande classico, il Don Giovanni di Molière, che avrà come protagonista Alessandro Preziosi.
A Udine lo spettacolo sarà proposto il 24, 25 e 26 marzo, a Pordenone il 27, 28, 29 marzo 2015.
La compagnia guidata da Alessandro Preziosi con il Don Giovanni prosegue nel progetto di portare in scena grandi classici del teatro, rivolti ad un vasto pubblico popolare, unendo l’utilizzo di videoproiezioni e altre soluzioni multimediali innovative, ma sempre contestualizzate, alla direzione degli attori sul palcoscenico. Dopo Amleto e Cyrano, Preziosi affronta il Don Giovanni di Molière: non un banale donnaiolo, collezionista di femmine per sfogo fisiologico o edonistico svago, ma tipo umano e letterario immortale, dominato da volontà di potenza e di affermazione di sé che nascono da una sorta di noia metafisica e, insieme, dal timore di fallimento.
«In una società che sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità – scrive il regista Alessandro Preziosi - convivendo nella costante messa in scena di sentimenti ed emozioni, anche familiari, il Don Giovanni di Molière smaschera ipocriti comportamenti e attitudini sociali figli di un mondo stantio e decadente. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l'ipocrisia del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che continua ad essere mito dell'individualismo moderno, finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi. Non rimane che sperare che questa spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico una riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità.»
«In una società che sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità – scrive il regista Alessandro Preziosi - convivendo nella costante messa in scena di sentimenti ed emozioni, anche familiari, il Don Giovanni di Molière smaschera ipocriti comportamenti e attitudini sociali figli di un mondo stantio e decadente. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l'ipocrisia del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che continua ad essere mito dell'individualismo moderno, finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi. Non rimane che sperare che questa spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico una riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità.»
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DON GIOVANNI / TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE / ALESSANDRO PREZIOSI