SPETTRI
di Henrik Ibsen
versione italiana e adattamento Fausto Paravidino
con Andrea Jonasson, Gianluca Merolli,
Fabio Sartor, Giancarlo Previati, Eleonora Panizzo
scene e costumi Adomas Jacovskis
musica Faustas Latènas, Giedrius Puskunigis, Jean Sibelius, Georges Bizet
disegno luci Fiammetta Baldiserri, ripreso da Oscar Frosio
assistente alla regia Gabriele Tuminaite
assistente e interprete del team creativo Alina Frolenko
regia Rimas Tuminas
produzione Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale
Sullo sfondo grigio di una piovosa e immobile campagna norvegese si staglia una donna vestita di un abito color smeraldo, il cui bellissimo, dolente volto è incorniciato da una fiammeggiante chioma rossa. È Helene Alving - una sbalorditiva Andrea Jonasson – che dopo una vita di inganni e silenzi vede chiaramente, agisce con coraggio, ama incondizionatamente e sacrifica tutto in nome della verità.
Il regista Rimas Tuminas - lituano come Eimuntas Nekrošius, con il quale ha condiviso il rinnovamento della cultura teatrale nazionale e internazionale – e Fausto Paravidino, autore dell’adattamento del testo, hanno operato una selezione precisa del dramma scritto da Ibsen nel 1881, raggiungendone il cuore in un atto unico di pulsante intensità. L’interpretazione magnifica di una delle più grandi Signore dei palcoscenici internazionali, affiancata da un cast di ottimi attori, appicca il fuoco della verità alle ipocrite convenzioni sociali ed espone alla luce del sole i fantasmi del passato. Seppur troppo tardi, gli spettri svaniscono.
Biglietti in prevendita da giovedì 1 dicembre 2022