"Romeo e Giulietta" e atmosfere pop: il classico diventa moderno
Questa volta in scena una versione rinnovata e pop di uno dei grandi capolavori di William Shakespeare, Romeo e Giulietta: un grande classico, appunto, cui l’adattamento e la nuova traduzione di Francesco Niccolini nonché la regia firmata da Tonio De Nitto aggiungono una modernità tutta da scoprire. Tra le luminarie di una Verona senza tempo, atmosfere da luna park e scorrerie di piccole gang di periferia, «gli amanti segnati dalle stelle» di Shakespeare celebrano il loro sfortunato amore. Prende vita così uno spettacolo popolare e pieno di freschezza giovanile che conquista il pubblico d ogni età, un autentico inno alla vita e al teatro. Di grande impatto anche la colonna sonora, che spazia da una tarantella ai Radiohead, dalla Carrà ad Antony and the Johnsons.
“Romeo e Giulietta è chiedersi quanto i genitori amino veramente i figli – spiega Francesco Niccolini - quanto possano capirli, quanto invece non imparino a farlo troppo tardi; è un gruppo di famiglia sbiadito e accartocciato dal tempo, una foto che ritrova vigore e carne per poi consumarsi e scolorirsi di nuovo; sono le morti innocenti, i desideri irrealizzati e la capacità di sognare che non può esserci tolta; sono il vuoto lasciato, il segno della tragedia che ha sconvolto una comunità e che non sarà mai rimosso.”
In scena un gruppo di giovani attori affiatati, appassionati e già applauditissimi - Lea Barletti, Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella – che sempre mercoledì 9 marzo, questa volta alle 17,30, incontreranno il pubblico assieme al regista Tonio De Nitto in un nuovo appuntamento di Casa Teatro – Percorsi – Avere o Essere dal titolo “Cos’è un Montecchi? Il destino di avere un nome nemico”. Accanto a loro anche lo psicologo Daniele Fedeli (Università di Udine). Conduce la drammaturga Giulia Tollis. Ingresso libero