BUDAPEST FESTIVAL ORCHESTRA
CANTEMUS KÓRUS
IVÁN FISHER
Igor Stravinskij
Four Norvegian Moods
Scherzo à la russe
Tango
Sinfonia di Salmi
Le sacre du printemps, quadri della Russia pagana in 2 parti
Dopo le esaltanti interpretazioni delle scorse stagioni, l’orchestra magiara consacrata fra i dieci migliori complessi sinfonici del mondo ritorna affiancata dal Cantemus Kórus, felice espressione della tradizione corale ungherese. Al pubblico l’intenso piacere di poter assaporare un programma incentrato su Igor Stravinskij lungo brani anche di raro ascolto, che abbracciano un arco temporale di oltre un ventennio e sono testimonianza illuminante dell’onnivoro, instancabile impulso creativo con cui l’artista russo attraversò i più diversi generi musicali. Come i folcloreggianti Four Norvegian Moods, l’amabile e brillante Scherzo à la russe, il sensuale ed enigmatico Tango o ancora la fervente e spirituale Sinfonia di Salmi, vertice del periodo neoclassico stravinskiano: quattro diverse declinazioni di un inesauribile genio che ci condurranno infine al suo capolavoro più noto e osannato, Le sacre du printemps, inno universale e simbolo eterno della forza vitale e rigeneratrice della Natura.