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Anna Vinnitskaya, talento e passione sulle note di Bach, Prokof'ev e Chopin

Talentuosa, appassionata e assolutamente trascinante, Anna Vinnitskaya arriva al Teatro Nuovo Giovanni da Udine domenica 28 febbraio (ore 20,45) per un recital capace di mettere in luce tutte le sue straordinarie capacità espressive. La giovane pianista russa è impegnata in un tour che la sta portando nelle maggiori sale da concerto d’Europa e in Giappone ed è alla sua prima esibizione in Friuli dove si produrrà in un programma che comprende anche la celebre Ciaccona di Johann Sebastian Bach nella spettacolare trascrizione per sola mano sinistra di Brahms, autore che accompagna fin dagli esordi le scelte musicali della giovane interprete e che è al centro del suo ultimo disco, in uscita proprio in questi giorni. Completeranno il concerto udinese la Sonata n. 6 di Sergej Prokof’ev, una delle pagine per pianoforte più impegnative del Novecento in cui si agitano tutte le tensioni del linguaggio del grande compositore russo, e le Quattro Ballate di Fryderyk Chopin per un gran finale dedicato alle atmosfere romantiche.
 
Nata in Russia nel 1983 da una famiglia di musicisti, Anna Vinnitskaya inizia lo studio del piano all’età di tre anni e a nove si esibisce nel suo primo recital. Formatasi al celebre conservatorio Sergej-Rachmaninov, nel 2001 si trasferisce ad Amburgo dove ha modo di affinare le sue capacità interpretative prima con Ralf Nattkemper e quindi con Evgeni Koroliov. Nel 2007 vince il prestigioso concorso Reine Elisabeth di Bruxelles e un anno dopo conquista il Leonard Bernstein Award imponendosi così all’attenzione dei musicisti e del pubblico internazionale.
 
Inizia a esibirsi nelle maggiori sale da concerto del mondo negli Usa, in Europa e Asia; come solista affianca numerose e rinomate orchestre come la NDR Symphony Orchestra, la RSO Stuttgart, Philharmonic Orchestra Luxemburg, la Belgium National Orchestra, la Tchaikovsky Radio Symphony Orchestra, la Philharmonic Orchestra Liège, la Royal Chamber Orchestra Wallonia, l'Accademia Mahler e le Orchestre Sinfoniche di Mosca, Dortmund, Milano e Madrid.
 
A dirigerla le prestigiose bacchette  di Vladimir Fedoseyev, Emmanuel Krivine, Kyrill Petrenko, Gilbert Varga, Dimitri Jurowski, Mikhel Kütson, Jürgen Kussmal, Paul Goodwin, Dimitri Yablonski, Pietari Inkanen, Paul MacAlindin, Marius Bazu e Pascal Rophé.
 
 
 
sabato 27 febbraio 2016
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